giovedì 20 novembre 2014

FRONTE DI UN MONDO SCONOSCIUTO "il lavoro"

Esiste ormai un mondo sconosciuto, si tratta ormai di una parte di un mondo, dove si combatte tutti i giorni una guerra crudele, spietata che non fa prigionieri, dove si combatte o si muore, chi diserta o per paura scappa, metaforicamente è ucciso senza pietà, le armi utilizzate, sono letali, non perdonano, sono costruite e utilizzate senza scrupoli e senza nessun’etica morale e civile da un’economia schizofrenica, devastante e desertificante.
Stiamo parlando del mondo lavorativo e non quello idealizzato e di fantasia, di cui oggi si fa un gran parlare, ma che non rispecchia minimamente un briciolo di realtà.
Paradossalmente, ho voluto in prima persona percorre per mesi un viaggio che mi ha permesso di essere sulle prime linee di quest’immenso fronte di battaglia e di guerra economica, dove i fanti e le truppe d’assalto si scontrano ogni giorno.
Tutto sembra la scena di un film, dove la continua lotta per il lavoro, fa contrasto con le luci abbaglianti degli enormi lampadari in cristallo dei salotti più prestigiosi, balli di gala e annoiati discorsi tra ufficiali pluridecorati di un tempo, nobili amministratori e dame di corte, dove trovano presenza, tra i vistosi calici e tavoli imbanditi di sfiziosi dolci, commenti banali delle continue lagnanze, che la vita, di comune piazza, porta a disturbo, delle loro dolci e tranquille serate.
Mentre sul fronte del lavoro, ogni giorno cadono aziende, lavoratori e giovani ragazzi.
Se questo fronte, cede ed è annientato, sarà coinvolta una grandissima parte di popolazione, che attualmente, vive ignara e inconsapevole di questo pericolo, sembra di assistere al famoso film Americano,attacco a Pearl Harbor.
I primi dati allarmanti di quest’imponente combattimento, arriveranno alla fine dell’anno 2014 e difficilmente potranno essere del tutto nascosti perché saranno molto pesanti ed economicamente imponenti.
Cominceranno a rappresentare il primo vero momento di cruda e immediata realtà, che da anni è rimasta senza ascolto e abbandonata a se stessa.

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